La risposta al Sindaco
Ecco il testo della nostra risposta al Sindaco di Sirmione. Come al solito restiamo in attesa di una risposta ufficiale, questa volta ci auguriamo entro il limite dei 30 giorni.
Brescia, 24 ottobre 2001
Al sig. Sindaco
Comune di Sirmione
Oggetto: richiesta riapertura di Punta Grò
Con riferimento alla Sua nota dell'8 ottobre 2001 prot. 16464, sentiti i firmatari della precedente lettera (ai quali altri si sono aggiunti spontaneamente fino a raggiungere, alla data odierna il numero di oltre 250) riguardante l'oggetto, la Sottoscritta, prima firmataria, desidera puntualizzare quanto segue:
Siamo contenti di sentire che Lei, signor Sindaco, si dichiara tanto sensibile ai problemi dell'ambiente; e altrettanto contenti di sapere da Lei che Sirmione dispone di altri due scivoli facilmente accessibili e con ampie zone di parcheggio nelle immediate vicinanze.
Tuttavia, poiché niente è più vero di quello che è
CHIEDIAMO
Di sapere dove mai si trovino questi scivoli, naturalmente utilizzabili, visto che i due scivoli indicati dal vostro ufficio tecnico sono pressoché inutilizzabili; infatti lo scivolo della Brema si trova in acque non balneabili, in corrispondenza di uno sfioro fognario, e con un fondo, per la maggior parte dell'anno, tra i dieci e i venti centimetri; e lo scivolo di Porto Galeazzi non dispone di parcheggio, anzi, la sosta è vietata espressamente ai carrelli (come da foto disponibile).
Come concilia il Suo voler proteggere dalla cementificazione l'area a lago di Punta Grò con l'aver autorizzato in data luglio 2001 la licenza edilizia per la costruzione di un caseggiato a due piani di dieci appartamenti, in un'area tra l'altro ove tutte le costruzioni sono ad un piano, a quanto ci risulta.
Come concilia il suo amore per la natura con la presenza a lago di capanni di cacciatori.
Di sapere dove state realizzando ulteriore scivolo che abbia le caratteristiche minime per consentire l'alaggio delle imbarcazioni e il parcheggio di automobili e carrelli.
Infine ancora una volta chiediamo che venga riaperto l'accesso allo scivolo di Punta Grò in attesa della nuova area da Lei preannunciata nella Sua lettera.
Per quanto riguarda la salvaguardia dell'ambiente ci permettiamo inoltre di osservare che l'occupazione che ormai si effettua da anni e anni dell'area in oggetto per il parcheggio di automobili e carrelli da parte di chi utilizza lo scivolo in questione, evidentemente non ha danneggiato flora e fauna, se è vero che è rigogliosa come Lei ammette implicitamente quando declama la bellezza dell'ambiente di Punta Grò.
Non siamo per la maggior parte cittadini di Sirmione ma cittadini italiani, anzi europei (vedi firme), vale a dire cittadini che credono sia loro diritto di poter godere delle bellezze di un lago che non appartiene a pochi privilegiati, ma a tutta la collettività.
Restiamo in attesa di una Sua cortese risposta,
Distinti saluti