Ecco disponibile un piccolo ma interessante lavoro sulla situazione degli scivoli del basso Garda. Non lasciatevi ingannare dal tono a volto scherzoso: il lavoro è stato fatto da più persone in modo da garantire una elevata precisione.

La situazione è aggiornata a giugno 2002, periodo a cui si riferiscono le nuove fotografie disponibili. Abbiamo cercato un buon compromesso tra qualità dell'immagine e dimensione della stessa in modo da non rendere eccessivamente pesante la consultazione di questa pagina. Per visualizzare le immagini basta cliccare sui nomi evidenziati in rosso; in tal modo verranno caricate le immagini relative alla località in questione. Buona lettura.

Veniamo ora alla cronaca della giornata: da buon navigatori, abbiamo deciso di passare una giornata diversa e, armati di innocua ma punzecchiante (speriamo) macchina fotografica, abbiamo solcato le acque del nostro lago in una calda giornata di giugno tra Bardolino e Desenzano.



Premesso che a Bardolino non abbiamo trovato scivoli, verifichiamo subito che dobbiamo spostarci verso il tanto conosciuto Pacengo. Ma ecco che subito una sorpresa ci attende: del comodo, largo e funzionale scivolo rimane ben poco: le fondamenta di una gru (privata) fanno bella mostra di sé occupando oltre metà dello scivolo. Ma come, vi chiederete, una gru proprio sullo scivolo? Ebbene sì, come potete vedere dalle fotografie ora l'ampio spazio che, seppur con orari decisamente particolari (prima delle 10 la mattina e dopo le 19, così ci è stato riferito) poteva essere utilizzato ora è stato ristretto per realizzare questa opera. Inoltre, poi, così ci è stato riferito, non dimenticate che se avete una imbarcazione lunga più di sette metri sarete obbligati a rivolgervi, naturalmente a pagamento, alla società che gestisce la gru. Oltre il danno, dunque, la beffa. Hmmm, saremmo curiosi di sapere se e dove possiamo trovare un articolo nel codice civile che fissa la lunghezza massima di barca alabile senza aiuto... cercatela e comunicatemela, se la trovate!!!



Eccoci ora nuovamente in navigazione. Che meraviglia, penserete, il lago visto dal lago! Certo, ma non ingannatevi: noi siamo qui per fare un servizio fotografico, non per goderci la giornata (beh, insomma, diciamo per tutti e due). L'occhio vigile individua un certo numero di cantieri nautici ma, da Pacengo a Peschiera, dove siamo diretti, non riusciamo a trovare scivoli pubblici.

Bene, eccoci ora arrivati nei pressi dell'emissario del Garda, il Mincio. Il caldo comicia a farsi sentire ma l'opera continua. La macchina fotografica scatta le immagini della situazione di Peschiera.

Subito notiamo la chiusura dello scivolo sito all'inizio del canale con una recinzione robusta. Solo una piccola striscia risulta essere percorribile ma pare evidente come di fatto sia sostanzialmente inutilizzabile a causa della sua ristrettezza. Come è possibile manovrare in uno spazio così angusto? A questo punto ci spostiamo nel porto, dove troviamo uno scivolo ricoperto di cacca (perdonateci la parole, ma almeno siamo chiari) di cigno. Ma come!!! loro possono insudiciare allegramente e noi siamo esclusi a causa della presenza di robusti paletti? Ci sentiamo, a questo punto, più invisi perfino degli imbrattanti animali bianchi che da qualche anno popolano il lago.

Ecco che, dunque, cerchiamo altri lidi dove, ci diciamo, saremo certamente più benvoluti volgendo la prua verso porto Bergamini. Ma anche qua (inutili sorprenderci, pare ormai la regola) ci attendono paletti e, ironia della sorte, un noleggiatore di barche che direttamente sullo scivolo ormai inutilizzabile offre i proprio servizi. Inutile, poi, tentare di utilizzare lo scivolo sito in località Fornaci: oltre ad avere una luce d'accesso ristretta da aiuole, i gradoni presenti impediscono di scendere al livello dell'acqua.

Eccoci, ora, verso la nostra, per ora, ospitale Punta Grò. Prima, tuttavia, balza subito all'occhio un taglio del canneto con tanto di pontile artigianale di fronte al campeggio Il Tiglio. Basta attendere qualche minuto, sotto il sole cocente, per poter fotografare uno dei tanti utilizzatori di questo pontile improvvisato. Ecco la sequenza.

Ecco che, rinfrancati, possiamo ripartire alla ricerca di nuovi lidi. Purtroppo la nostra corsa termina presto: pochi minuti e siamo arrivati allo scivolo di Lugana Marina (presso i Volontari del Garda). Una chiatta se ne sta tristemente ormeggiata proprio davanti allo scivolo, impedendo assolutamente l'accesso allo stesso. Il bello, poi, come ci hanno detto in Comune a Sirmione e i Volontari stessi, è che proprio il Comune ha autorizzato l'attracco!!! eppure ci chiediamo: perchè proprio davanti a uno scivolo per imbarcazioni?

Volgiamo ora la prua verso le placide acque di Porto Galeazzi, sempre a Sirmione, dove una sorpresina ci attende. Sono state tracciate le strisce che autorizzano le automobili (automobili, il cartello parla chiaro: lo spazio è riservato alle autovetture) a parcheggiare occupando, in sostanza, metà fascia di accesso allo scivolo. Guardate le fotografie, più chiaro di così non può essere. Ma come, ci chiediamo, come è possibile che qualcuno abbia, di fatto, reso inutilizzabile anche questo scivolo (che è uno di quelli verso i quali il sindaco di Sirmione nella sua lettera scritta voleva dirottarci)? Hmmm, il dubbio ci assale. Possibile che si sostenga la piccola nautica in questo modo?

Ora il caldo ci assale, la necessità di fare una piccola pausa con un bagno ristoratore è grande. Eppure lo scivolo della Brema ci attende. E con lui lo scarico di troppo pieno del collettore fognario che libera, in caso di necessità, le sue non limpide acque proprio tra le gambe di chi con tanta gioia e passione sta alando la propria imbarcazione. Abbiamo omesso lo scivolo sito presso il porto di Sirmione poiché, oltre a essere pressochè impossibile manovrare per accederci causa gli spazi angusti, il suo utilizzo genererebbe una saturazione nel traffico assolutamente insostenibile.

Spostandoci verso Desenzano possiamo trovare un funzionale scivolo posto in località Zattera. Il fondo è stato da pochi mesi dragato e la struttura è ordinata, peccato che il parcheggio disponibile sia limitato a pochi posti, non oltre una quindicina.



Finalmente le dolci acque ci attendono, un meritato bagno ristoratore in punta a Sirmione ci fa concludere in bellezza la giornata. Meritato? Fatecelo sapere voi, scrivendoci. Cosa ne pensate del nostro piccolo lavoro?

Scriveteci