La manifestazione ieri da Lugana al centro
Sirmione,
traffico in tilt per la protesta di ambulanti e diportisti
La protesta viaggia sulle strade di Sirmione, teatro ieri pomeriggio dell’ennesimo corteo-lumaca degli ambulanti del mercato turistico del venerdì affiancati dai diportisti che aderiscono all’Associazione vela e pesca di Pozzolengo. Al centro della polemica che dall’inizio dell’estate è al centro del dibattito nella penisola c’è la decisione dell’amministrazione di spostare la sede del mercato dal centro storico, dove si svolgeva da 50 anni, nell’entroterra di Lugana. Il provvedimento è stato contestato dai 65 ambulanti la primavera scorsa perché la zona risulta troppo decentrata e gli affari erano crollati. Il tentativo di mediazione del sindaco Ferrari non aveva sortito effetto. Le associazioni sindacali di categoria hanno risposto promuovendo cortei di protesta il venerdì ed il sabato che, particolarmente in luglio hanno creato grossi ingorghi. Gli ambulanti, incassata la solidarietà dei colleghi del lago, dei commercianti in sede fissa, hanno sospeso in agosto le proteste, limitandosi a raccogliere in piazzale porto a Sirmione firme in calce ad una petizione che nei prossimi giorni verrà inviata al presidente Ciampi ed al presidente del consiglio Silvio Berlusconi. Alle massime autorità chiedono di poter lavorare e guadagnare per mantenere le famiglie. E ieri,a conclusione di un’intera stagione di iniziative e manifestazioni gli ambulanti sono tornati in strada. Stavolta la manifestazione promossa da Confesercenti e Ascom è stata affiancata dall'associazione Amici della vela e della pesca che raggruppa quasi 200 proprietari di imbarcazioni. I diportisti da almeno due anni sono in 'guerra' con l'amministrazione che ha chiuso lo scivolo di alaggio di Punta Grò senza averne aperti altri. Così sommando le forze e le proteste ambulanti e diportisti ieri in corteo hanno percorso il territorio di Sirmione da Lugana fino a Colombare e da qui con un lungo serpentone formato da 45 furgoni di ambulanti e 36 autovetture con carrello hanno raggiunto il centro storico per poi ritornare a Lugana dove la manifestazione si è sciolta. Intanto si è saputo che dopo la trasformazione del mercato da stagionale ad annuale sarebbe stata raggiunta un'intesa per i mesi estivi. L'amministrazione avrebbe deciso di consentire che, nei mesi freddi il mercato possa svolgersi con la presenza minima di 20 banchi fino a marzo. Le associazioni di categoria, dati i precedenti, attendono la formale delibera. Rischia però di ricominciare nel mese di aprile la guerra del mercato turistico e degli alaggi.