A seguire l'articolo riportato integralmente comparso sul Giornale di Brescia del 22 giugno



SIRMIONE Alla Brema è stato realizzato uno scivolo contestato dai diportisti
« Così l’accesso al lago non va bene»


Lo scivolo è nuovo di zecca. Peccato finisca in un piccolo pantano di fango, alghe e reflui ben lontano dall’acqua del lago di Garda. Scivolo nuovo ma inutilizzabile insomma così che gli investimenti realizzati dal Comune con il corposo contributo finanziario della Regione Lombardia, almeno per questa parte, risultano infruttuosi. Con l’arrivo dell’estate l’associazione Amici della vela e della Pesca di Pozzolengo che raggruppa duecento iscritti, ripropone la polemica sugli accessi a lago, sugli alaggi attraverso i quali i diportisti possano avere libero accesso alle acque del lago di Garda. E nel mirino finiscono gli interventi realizzati lo scorso anno dal comune sirmionese. «Gli accessi a lago per i proprietari di imbarcazione o gommoni sono stati negli ultimi anni progressivamente chiusi e ridotti - spiega il presidente Paolo Pirovano -. La Regione ha finanziato interventi per creare punti d’accesso. Alla Zattera di Desenzano si è operato bene e lo scivolo è agibile anche se l’acqua del lago è bassa. Non è così in località Brema di Sirmione dove la Regione ha dato un contributo di 162.000 euro. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Lo scivolo nuovissimo non è funzionale perché manca il canale d’accesso a lago e dunque l’opera è incompleta. Quando il livello dell’acqua scende sotto i 70 centimetri lo scivolo sbocca in una pietraia, non può essere utilizzato vanificando nei mesi estivi di maggior afflusso turistico la fruibilità dell’infrastruttura. Non solo. Anche la bonifica dello scarico a lago appare inadeguata perché è stata allungata la tubazione che prima finiva sull’arenile e ora nel lago. Ma probabilmente per problemi idraulici nel pozzetto di innesto, situato proprio sulla riva, è stato praticato un buco così che i liquami spesso fuoriescono direttamente come prima sulla spiaggia. Abbiamo segnalato alla Regione la necessità di dragare il fondale creando un canale di accesso e di sistemare lo scarico».



Se volete visualizzare la pagina del giornale in PDF cliccate qua